"Sto molto male e
sono in crisi."
"Vorrei riprendere
in mano la mia vita."
"Ho appena subito
una perdita dolorosa."
"Non riesco più
a gestire le cose
che ho accumulato."
A GRANDI LINEE
Quando una persona mi contatta perché vuole delle informazioni oppure ha già deciso che intraprenderà un percorso, usa generalmente una delle espressioni che leggi tra le virgolette qui sopra e forse hai in mente anche tu qualcosa di simile.
Ma...come funziona il tutto?
È una domanda più che legittima, specialmente se ti trovi di fronte ad un'esperienza del tutto nuova.
Il primo passo è comunicare con me: lo puoi fare attraverso una telefonata, un messaggio su WhatsApp o anche via mail. Questa è la fase in cui ci accorderemo per un appuntamento preferibilmente dal vivo ma, nel caso in cui le circostanze lo richiedano, ci organizzeremo anche online.
Una volta stabiliti il dove e il quando, avrai modo di esporre la tua richiesta e di sapere come lavoro. Il nostro primo incontro non sarà di tipo terapeutico ma puramente informativo, perciò durerà meno rispetto agli altri eventuali colloqui futuri che si svolgeranno nell'arco di un'ora.
Dopo il confronto, io capirò come e se posso esserti d'aiuto mentre tu deciderai se ti sei trovata/o bene, se fissare un appuntamento di inizio "viaggio" o prendere il tempo necessario per pensarci su.
Credo sia fondamentale da parte di ogni professionista chiarire in che modo si svolgerà il percorso da fare insieme e quali strumenti o tecniche particolari verranno utilizzati. Alla fine di un incontro in cui rivestiamo il ruolo di clienti, consiglio sempre caldamente di chiedersi: ho capito di cosa si occupa questo professionista? In che modo lo fa? Si è espresso con parole che per me sono effettivamente comprensibili? Ritengo che mi possa essere d'aiuto?
Nel settore della Psicoterapia, ogni terapeuta ha un sua specializzazione di riferimento che prende il nome dalla scuola di pensiero scelta per il master dopo l'esame di abilitazione (la prova di Stato per esercitare legalmente la professione dopo la laurea univeritaria). La mia specializzazione è di tipo Sistemico-Relazionale.
Esiste una psicoterapia migliore delle altre? No. Esistono approcci particolarmente indicati per alcuni disturbi specifici, in generale però le psicoterapie differiscono nelle tecniche utilizzate durante i colloqui mentre sono tutte efficaci alla stessa maniera. Naturalmente se praticate a dovere.
Dunque se avremo deciso di intraprendere il percorso psicologico insieme, la mia indicazione per la frequenza degli appuntamenti sarà di vederci ogni due settimane. Si va!
Nella relazione tra professionista e cliente io sono l'esperta in Psicologia e la persona che ho di fronte è l'esperta della sua Vita, oltre che del problema di cui si è occupata fino al giorno del nostro incontro, perciò, ogni mia proposta sarà integrata con le necessità specifiche del/della paziente in questione. È fondamentale sentirsi (perché lo si è) protagonisti nel processo di guarigione.
Quando avremo installato un buon modo di rispondere alle criticità e tu inizierai a sperimentare maggiore sollievo nel padroneggiare la situazione, proporrò di diluire gli incontri: ci si vede ogni tre settimane. Avremo dato avvio ad una trasformazione radicale del problema in opportunità e, a processo avvenuto, passeremo ai colloqui di ricognizione mensile per poi concludere e salutarci.